Paola Gandolfi è un racconto affascinante di un’artista che ha saputo evolvere il proprio stile e la propria sensibilità attraverso un percorso di studio, sperimentazione e confronto con diverse tecniche e tradizioni. Nata a Firenze, la sua formazione artistica è stata profondamente influenzata dalla scuola fiorentina del dopoguerra, ma ha saputo superare i confini della tradizione per abbracciare linguaggi espressivi più moderni e personali.
Fin dagli esordi, si è dedicata alla pittura a olio, esplorando una figurazione lirica e rarefatta che trae ispirazione dalla natura e dalla memoria. Le sue opere di questo periodo sono caratterizzate da un uso sapiente del colore e della luce, che le permette di creare atmosfere sospese e sognanti. La sua ricerca artistica l’ha poi portata a sperimentare nuove tecniche, come l’acquaforte e la litografia, che le hanno consentito di arricchire il suo linguaggio espressivo con segni e texture inedite.
Negli anni successivi, Paola Gandolfi si è avvicinata alla scultura, lavorando con materiali come la terracotta, il bronzo e la ceramica. Le sue sculture, spesso di piccole dimensioni, sono caratterizzate da forme sinuose e organiche, che richiamano la fragilità e la forza della vita. La sua arte, sia in pittura che in scultura, è un dialogo continuo tra il visibile e l’invisibile, tra la realtà e il sogno. Le sue opere non si limitano a rappresentare il mondo esterno, ma cercano di sondare l’animo umano, le sue emozioni, i suoi conflitti e le sue speranze. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, e le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private. Il suo percorso artistico è un esempio di coerenza e di passione, un cammino di ricerca interiore che si traduce in un linguaggio universale, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano.



